27 Set Ascoltare il cliente e aiutarlo ad orientarsi: l’arte dei macellai
Nel mondo della macelleria, l’interazione tra il macellaio e il cliente è una componente fondamentale per un’esperienza d’acquisto positiva. Noi di Artigiani delle Carni riconosciamo l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra chi vende e chi compra, per guidare il consumatore nella scelta dei prodotti migliori. Troppo spesso, infatti, i macellai si trovano di fronte a clienti che non chiedono informazioni aggiuntive sui tagli di carne, sulle razze o sulle modalità di cottura più adeguate. E sono gli stessi clienti che poi si lamentano di una bistecca dura o di un arrosto mal riuscito, attribuendo al macellaio la responsabilità del risultato.
Ma quanto, in realtà, di chi è la responsabilità di informare, del cliente o del macellaio? La verità sta nel mezzo. La soluzione ideale vede sia il consumatore che il professionista impegnati in un dialogo attivo, dove la comunicazione e la comprensione reciproca portano a scelte consapevoli e a una maggiore soddisfazione.
La responsabilità della GDO e dei macellai
La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) ha un’opportunità unica di fornire ai clienti tutti gli strumenti necessari per fare scelte informate. Chi, meglio di un macellaio esperto, può guidare il cliente nel comprendere quale taglio di carne è più adatto per una determinata preparazione o quale razza bovina garantisce un certo tipo di sapore e tenerezza? Il macellaio che sa fare le giuste domande, capire le esigenze del cliente e offrire spiegazioni adeguate, non solo è in grado di fidelizzare la clientela, ma anche di creare un’esperienza d’acquisto di alto valore.
Un macellaio attento osserva i clienti che gironzolano tra i banchi, forse alla ricerca di informazioni. Avvicinarsi a loro, offrire consigli e rispondere alle loro domande trasforma un semplice acquisto in un momento di scambio e apprendimento. Questo tipo di interazione non solo risponde ai bisogni del cliente, ma fornisce anche al macellaio preziosi feedback per migliorare l’assortimento e i servizi offerti.
Oggi, esistono molti strumenti per ascoltare il cliente e comprendere le sue esigenze. Oltre all’interazione diretta al banco, possono essere utilizzati totem informativi, survey, strumenti digitali e interviste brevi. È fondamentale chiedersi: i clienti sono soddisfatti della qualità della carne? Hanno ricevuto tutte le informazioni di cui avevano bisogno per orientarsi nella scelta? Solo i clienti possono fornire queste risposte e aiutare a delineare una strategia di vendita che rispecchi realmente le loro aspettative e necessità.
La formazione come chiave per un servizio di qualità
Per condividere efficacemente la cultura della carne con il cliente finale, è essenziale che i macellai ricevano una formazione adeguata. Creare un linguaggio comune tra chi vende e chi compra è il primo passo per comprendere le esigenze specifiche di ogni cliente. I macellai devono essere in grado di porre domande mirate, che non solo rivelano le preferenze del cliente, ma che aiutano anche a raccogliere informazioni per future scelte strategiche.
Diversificazione e personalizzazione dell’offerta
Ancora oggi, molti professionisti del settore notano come supermercati e negozi al dettaglio non abbiano sempre una chiara idea di ciò che vogliono realmente i loro clienti. Spesso si tende a pensare che caratteristiche come la tenerezza e il colore rosso siano sufficienti per soddisfare tutti. Questa visione porta a una generalizzazione dell’offerta, che non risponde all’evoluzione dei gusti del consumatore moderno. I clienti non sono tutti uguali: le loro preferenze possono variare in base all’area geografica, all’età o all’influenza dei social media, elementi che cambiano le abitudini e le aspettative di consumo.
Ascoltare per essere competitivi
Non ascoltare il cliente può portare a una standardizzazione dell’offerta e a una competizione basata esclusivamente sul prezzo, un terreno sul quale nessuno può realmente vincere. Al contrario, comprendere le esigenze della clientela e adattare l’offerta in base a queste, è la chiave per evolvere la propria strategia e competere su piani più sofisticati, come la qualità del servizio e la varietà dell’assortimento. L’ascolto attivo verso il cliente diventa quindi non solo una buona pratica, ma una necessità e una strategia essenziale per il successo e la sostenibilità a lungo termine nel settore delle carni.